Intesa Sanpaolo entra nel mercato del Bitcoin fisico

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14 gennaio, 2025 - Staff

Intesa Sanpaolo ha acquistato 11 Bitcoin per un controvalore di circa 1 milione di euro, segnando la prima transazione diretta in criptovaluta fisica da parte di una banca italiana. L’operazione rappresenta un momento cruciale per il settore bancario nazionale, aprendo nuove prospettive nell’integrazione tra finanza tradizionale e mondo cripto.

“Era solo questione di tempo”, ha dichiarato Michele Mandelli, Managing Partner di CheckSig. “Il desk di crypto proprietary trading di Intesa Sanpaolo, attivo ormai da due anni, fino ad oggi operava su strumenti tradizionali, come gli ETP. Questo primo investimento diretto in Bitcoin fisico ‘rompe un muro’, segnando una svolta simbolica e operativa, resa possibile anche dalla normativa MICA, che offre un quadro regolamentato per l’accesso delle banche al mercato delle criptovalute”.

Mandelli ha evidenziato che il valore economico dell’operazione, pari a circa 1 milione di euro, è simbolico rispetto alle dimensioni del gruppo Intesa Sanpaolo, ma la vera notizia è nel percorso intrapreso: a prescindere dall’importo, la banca dimostra di aver attivato i processi operativi necessari a trattare cripto, aprendo la strada ad ulteriori futuri servizi.

“Questa iniziativa non è un caso isolato. Altre banche italiane ed europee stanno preparando mosse simili. Il trading proprietario è solo l’inizio: l’obiettivo è offrire servizi innovativi ai clienti finali, come wallet, trading e fiscalità, ha aggiunto Mandelli.

Secondo l’OAM (Organismo Agenti e Mediatori), oltre due milioni di italiani possiedono un conto presso un exchange di criptovalute e il loro patrimonio cripto è stimato in circa 2 miliardi di euro. “Se -come suggerisce BlackRock- anche solo il 2,5% del portafoglio dei risparmiatori fosse allocato su Bitcoin, il mercato crypto italiano potrebbe arrivare a valere oltre 150 miliardi di euro, un incremento di due ordini di grandezza rispetto all’attuale valore. Non sorprende che tutti gli istituti stiano studiando un’offerta ad hoc”, ha aggiunto Mandelli.

CheckSig è in prima linea per supportare questa transizione. La piattaforma CheckSig Clear, progettata per intermediari vigilati, offre alle banche una soluzione tecnologica per gestire criptovalute in modo sicuro, semplice e conforme alle normative.

“Intesa Sanpaolo ha dato un segnale forte, indicando che il futuro è già iniziato. Questo passo apre la strada per un sistema bancario che integrerà le criptovalute nei propri servizi alla clientela, sostenendo l’innovazione e la competitività del sistema finanziario italiano”, ha concluso Mandelli.

Scarica il comunicato stampa

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