Bitcoin: l’asset class più performante 2024Q1

17 aprile, 2024 - Staff

Sulla scia della performance straordinaria del 2023 (+155%), Bitcoin ha segnato un aumento del +69% nel primo trimestre del 2024 ed ha marcato un nuovo record assoluto di prezzo. L’approvazione degli ETF e la maggiore chiarezza regolamentare sono i principali fattori che sostengono il prolungato rialzo dei corsi

Il Digital Gold Institute (DGI), ufficio studi di CheckSig e principale think tank europeo specializzato in Bitcoin, crypto-asset e blockchain, ha presentato la ventunesima edizione del suo report trimestrale. La presentazione si è svolta nell’ambito del Clear Summit 2024, l’evento promosso da CheckSig sull’adozione di Bitcoin e asset digitali nella finanza tradizionale.

Nuovo record del prezzo di Bitcoin che si conferma l’asset più performante del decennio

Nel primo trimestre del 2024, l’ecosistema cripto ha proseguito nel trend di crescita avviato a fine 2023, registrando un aumento del +61% nella capitalizzazione totale di mercato, che ha raggiunto la cifra di 2,46 trilioni di dollari. Bitcoin ha mantenuto saldamente la sua posizione di leadership, con il 60% dei volumi scambiati sul mercato e segnando un incremento del +69% nell’ultimo trimestre. Ether si posiziona al secondo posto con il 28% dei volumi scambiati, seguito da Solana con il 6%. Nonostante la sua naturale volatilità, paragonabile a quella di asset tradizionali come Tesla, Amazon e Apple, Bitcoin si è confermata come l’asset class più performante non solo del 2024 e del 2023, ma anche dell’ultimo triennio e del decennio.

Secondo Paolo Mazzocchi, amministratore delegato del DGI, “Bitcoin ha attirato l’attenzione globale per il nuovo record di prezzo, ma questo è solo l’effetto della vera notizia: la trasparenza e chiarezza regolamentare culminata nell’approvazione degli ETF promossi dai principali asset manager internazionali che hanno già raccolto in meno di tre mesi oltre 12 miliardi di dollari”.

Ferdinando Ametrano, direttore scientifico del DGI, ha aggiunto che “Bitcoin e Ether rappresentano insieme il 88% del mercato cripto, con futures e opzioni quotati al Chicago Mercantile Exchange. Queste due criptovalute scambiano con volumi che sono decine di volte quelli di aziende come Apple, 24 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno. Inoltre, hanno una bassa correlazione con altre asset class, sono quindi un’opzione di diversificazione preziosa nei portafogli di investimento, riducono il rischio a parità di rendimento atteso o aumentano il rendimento atteso a parità di rischio. Non includere Bitcoin in un portafoglio è, pertanto, l’irrazionale rinuncia ad un vantaggio strategico”.

ETF su Bitcoin: i volumi di trading sono da record

Ma la notizia del trimestre è stata senza dubbio l’approvazione dell’ETF Bitcoin, dopo dieci anni dalla prima richiesta, da parte della SEC. L’approvazione ha segnato un punto di svolta storico, consentendo agli investitori di accedere a Bitcoin nel contesto della finanza tradizionale attraverso l’ETF. Il lancio degli ETF Bitcoin ha generato flussi di investimento da record, con BlackRock e Fidelity capaci di raccogliere 25 miliardi di dollari. Il lancio degli ETF su Bitcoin ha segnato il miglior debutto di sempre per volumi di trading di un ETF. L’interesse istituzionale per il mercato delle criptovalute continua a crescere, evidenziando una crescente accettazione da parte degli investitori tradizionali.

Notizie dall’ecosistema: dall’halving alla controversia su Nakamoto

Durante il trimestre l’attenzione si è concentrata anche sull’imminente halving previsto per aprile, considerato un potenziale catalizzatore per il mercato. Questo evento si verifica ogni quattro anni e comporta la riduzione della quantità di nuovi Bitcoin emessi a favore dei miner, gli operatori che aggiornano la blockchain. Sebbene l’impatto quantitativo dell’halving sia diminuito nel tempo, la sua correlazione storica con significativi picchi di quotazioni suggerisce che potrebbe ancora influenzare il mercato.

Dal Regno Unito sono giunte buone notizie per la comunità cripto: l’Alta Corte ha respinto la falsa pretesa di Craig Wright di essere Satoshi Nakamoto, il creatore di Bitcoin, in seguito a una causa intentata nel 2021 dalla Crypto Open Patent Alliance (Copa), cui aderiscono anche Digital Gold Institute e CheckSig.

Infine, il DGI ha evidenziato come Bitwise Asset Management, in una dichiarazione pubblica, abbia ammesso di custodire un miliardo di dollari in Bitcoin con un’unica chiave privata, esponendo i fondi a rischi significativi. Ametrano conclude sottolineando che “non è ancora sufficientemente apprezzata l’importanza di elevati standard di sicurezza nel settore delle criptovalute, sia per gli investitori che per gli operatori del settore, che continuano ad essere fondamentali per il benessere del mercato”.

Il prossimo appuntamento per commentare il primo trimestre 2024 sarà a luglio 2024. Nel frattempo, gli aggiornamenti settimanali su Bitcoin e dintorni sono ogni venerdì alle 18 nella rassegna stampa CryptoWeek.

Scarica il comunicato stampa.

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