22 settembre, 2022 - Staff
CheckSig - la fintech italiana nata nel 2019 su iniziativa di Ferdinando Ametrano (docente all’Università Milano-Bicocca, esperto di Bitcoin e blockchain, con alle spalle una lunga esperienza nel mondo bancario) e di Paolo Mazzocchi (Assistant Lecturer all’Università Milano-Bicocca, esperto in tecnologia blockchain) – per rendere semplice e sicuro l’accesso agli investimenti in cripto a clientela Private e Istituzionali, annuncia l’apertura di un nuovo aumento di capitale.
Le risorse così raccolte alimenteranno il processo di internazionalizzazione della fintech, che già nei giorni scorsi ha reso disponibili i propri servizi anche agli investitori svizzeri. CheckSig è intenzionata ad ‘esportare’ all’estero il proprio modello di business che è un unicum nel panorama europeo. L’obiettivo è affiancare investitori Private e Istituzionali, offrendo servizi volti a rendere più semplice, efficiente e sicuro l’accesso a questa nuova asset class di investimento.
CheckSig è, infatti l’unico custodian Bitcoin al mondo a dare prova di riserva pubblica e l’unica realtà cripto in Italia ad avere coperture assicurative per la custodia degli asset investiti (Gruppo Generali Assicurazioni) ed audit esterne ed indipendenti sulla qualità dei controlli di sistema e organizzativi (Deloitte).
Il nuovo aumento di capitale si rivolge in particolar modo a Venture Capital e Private Equity, segnando un ulteriore passo di consolidamento della fintech che, nel precedente aumento di capitale (avvenuto nel 2021 e dell’importo di 1,5 milioni di euro) si era invece rivolta a business angels e player industriali specializzati nel tech.
In virtù delle performance stellari registrate negli anni – ha affermato Ferdinando Ametrano, Cofondatore e CEO di CheckSig e professore di Bitcoin & Blockchain Technology presso l’Università Milano Bicocca - l’investimento in cripto ha attirato molti investitori, anche privati. Ma è fondamentale avere consapevolezza anche dei rischi ai quali ci si espone, legati in particolar modo a un quadro regolamentare ancora embrionale e ad aspetti di cybersecurity. CheckSig risponde proprio a questa esigenza e supporta con servizi (anche educational) investitori private e istituzionali , che vogliono inserire in portafoglio le cripto, mettendo a loro disposizione un ecosistema più sicuro, affidabile e trasparente”.
“Oggi l’investimento in cripto non è adatto a tutti – ha aggiunto Michele Mandelli, Managing Partner di CheckSig. “Occorre un preciso profilo di rischio-rendimento, un elevato livello di educazione finanziaria (e/o il supporto di un consulente qualificato), un orizzonte temporale di medio/lungo periodo. Da questa forte convinzione siamo partiti per costruire un range di servizi pensato da una parte per gli operatori professionali (investitori istituzionali, banche private, piattaforme di scambio), dall’altra per singoli investitori, come HNWI o clienti Private, disposti ad effettuare un investimento minimo di 20,000 euro in cripto”. Oggi CheckSig lavora con controparti istituzionali quali ad esempio la fintech Tinaba e il cripto exchange The Rock Trading. Serve inoltre circa 200 investitori finali tra privati, aziende e family office. “Concretamente cosa facciamo per loro? – conclude Michele Mandelli. “Un esempio pratico. Su internet è possibile accedere a 600 piattaforme che permettono di comprare e vendere cripto. Ognuna può presentare prezzi e livelli di liquidità diversi. CheckSig fa la best execution e individua la piattaforma migliore e più sicura in quel preciso momento per eseguire l’ordine dato dal cliente. I fondi del cliente sono poi depositati nei nostri conti di custodia ad alta sicurezza, evitando rischi di furto o perdita”.
I servizi di CheckSig per gli investitori privati:
I servizi di CheckSig per gli investitori istituzionali:
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